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Il manoscritto ritrovato ad Accra...
Che gran sopravvalutato, soprattutto da se stesso, è Paulo Coelho: si permette di criticare Joyce e di rubacchiare da Borges ma poi ci ammannisce presuntuosi polpettoni misticheggianti come "Il manoscritto ritrovato ad Accra" (Bompiani): un imbonitorio sermone narrativo, inflazionato di metafisica a buon mercato, dove l'anima si vende al discount e un tono fintamente esoterico maschera, ma neanche tanto, un Kitsch spacciato per saggezza di guru profondo.
Il manoscritto ritrovato ad Accra di Paulo Coelho
Una recensione di Roberto Barbolini, su La Nazione, 13/01/13
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